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Gianluca, 54 anni, è venuto da noi circa 8 settimane fa con un obbiettivo inaspettato.
Lavorare e migliorare sulle alzate del Powerlifting volendo, conseguentemente, migliorare i propri gradienti di forza.

Dopo un incontro preliminare abbiamo iniziato un percorso ibrido, durato 6 settimane che prevedeva 1 seduta in presenza e le rimanenti 3 a settimana tramite il coaching online.

 

Sin da subito ha dimostrato un enorme attitudine al lavoro che gli veniva indicato, a tal punto che i miglioramenti, in particolare sulla mobilità, si sono visti nel giro di poche settimane, il che ci ha garantito un miglioramento repentino della tecnica e conseguentemente della forza che riusciva ad esprimere rispetto all’inizio.

I primi passi, quindi, sono stati quelli di trovare una giusta mobilità per effettuare al meglio gli esercizi e di iniziare a lavorare sulla tecnica in maniera specifica.

 

Visti i vari impegni lavorativi e il poco tempo a disposizione, la sua settimana tipo prevede 3 giorni di allenamento da circa 1 ora / 1 ora e 15 e un quarto giorno opzionale costituito da esercizi accessori.

 

Giorno 1
Back squat: In progressione ondulata lineare (Volume)

Bench press: In progressione ondulata lineare (Volume)

Barbell Row: Volume

Accessori (Opzionale in base al tempo)

 

Giorno 2
Deadlift: Lavori tecnici progressivi fino ad arrivare a top set in progressione ondulata lineare (Volume più basso rispetto al giorno 1)

Military Press: Prima settimana trovare un peso alto, settimane successive aumento del volume

Push Up: Volume

Esercizi accessori spalle

Accessori (Opzionale in base al tempo)

 

 

Giorno 3

Back Squat: In base al carico trovato giorno 1, lavoro sulla tecnica.

Bench Press: In base al carico trovato giorno 1, lavoro sulla tecnica.

Lat Machine: Volume

Pulley presa stretta: Volume

Accessori (Opzionale in base al tempo)

 

Giorno 4 (Opzionale)

Lavori accessori che sarebbero serviti ad integrare le giornate di lavoro precedenti uniti a lavori di riequilibrio posturale.

 

Sintetizzando, il lavoro che abbiamo svolto ricorda vagamente un lavoro Max Effort unito ad un lavoro Dinamic effort con l’utilizzo di un lavoro su base RPE.

 

RPE cioè lavoro a sforzo percepito, non è molto indicato per neofiti però è stato preso in considerazione  perché Gianluca ha un ottima coscienza di se oltre ad avere un bagaglio culturale (molto preparato sulla materia) che ci ha permesso di sperimentare questo approccio.

Nel video dopo solo 8 settimane con una partenza di massimale di poco più di 60 kg, sta effettuando serie con 95 kg.

Anche se ci sono ancora delle sbavature tecniche l’attitudine e la direzione presa è quella giusta!

Grande Gianluca, fieri di te!  

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